E’ stato presentato nei giorni appena trascorsi  il nuovo sito della ESL, ovvero della Società Europea di Linfologia di cui è presidente proprio il prof. Michelini.

Il sito è ovviamente dedicato ai professionisti della cura del Linfedema, ma contiene anche alcuni articoli sul linfedema in generale che  possono interessare quanti hanno a che fare con il linfedema dall’altra parte della barricata. (interessante una intervista sul linfedema fatta proprio al prof. Michelini)

Inoltre  è possibile seguire le più avanzate idee sulla ricerca che riguarda la nostra malattia e sapere cosa avviene a livello mondiale nel campo della linfologia.

Con piacere possiamo notare la presenza della nostra Associazione tra i links della ESL.

Il sito è ovviamente in inglese dovendosi rivolgere a specialisti di tutto il mondo, ma gli organizzatori stanno attrezzando un sistema per la traduzione in tutte le lingue.

Il sito si può raggiungere cliccando sull’immagine in alto oppure digitando

http://www.lymphology.eu oppure http://www.eurolymphology.org/

2 COMMENTS

  1. Grazie di cuore Annamaria
    di questa umana condivisione da chi professionalmente ci segue non solo con la scienza e l’esperienza ma con un rarissimo spirito di condivisione…

  2. Salve, è davvero un evento di grandissimo rilievo scientifico e sociale, in un momento così difficile per il nostro sistema del welfare, siamo grati per l’attenzione rivolta ad uno dei drammi personali tra i più complessi da gestire, per chi ne è affetto. La mia visione del linfedema è quella di terapista e posso solo dire che è difficile mantenere il giusto distacco quando segui un paziente durante i lunghi anni di monitoraggio del trattamento, contenta di aver ridotto e contenuto quell’infido gonfiore ( diciamo così ) ti capita di vivere indirettamente le gioie ed i dolori dei pazienti stessi. Come può essere la felicità di una gravidanza di una paziente che ha lottato a lungo contro un melanoma o come un’aggravarsi della malattia primaria di un’altro paziente al punto che il linfedema, ridotto e “sconfitto” si ripresenta per colpa delle metastasi. Allora diciamo grazie per queste grandi iniziative che ci permettono di dare un certo spessore alle piccole e grandi battaglie che tutti i giorni facciamo insieme ai pazienti, nel tentativo di far conoscere ai molti che non sanno, ma che dovrebbero ( visto che tra i molti ci sono tanti medici e fisiatri )questa dimensione così complessa e al tempo stesso così coinvolgente. Auguri e buon lavoro a tutti.
    by Annamaria amcang@live.it

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