Ripubblichiamo  dal sito pianetalinfedema.com un interessante articolo scientifico sulle bende siliconate, presidio contenitivo molto usato nel trattamento del linfedema.

LE BENDE SILICONATE QUALE UTILITA’
Conti E, Caldirola R., Bordoni M., Famoso L., Cestari M.
Centro Studi Pianeta Linfedema – Terni
Il bendaggio assume un ruolo fondamentale nella terapia linfologica (terapia
complessa decongestionante) sia da solo che associato ad esercizi di fisiokinesiterapia
(Linee Guida ISL 2013)
Numerose sono le novità proposte dalle aziende a livello di materiali, ed in tale
contesto si inseriscono le nuove bende siliconate a corta estensibilità Cizeta medicali.
In questo studio( in progress) sono state analizzate l’efficacia e le caratteristiche
tecniche di tali bende in 25 pazienti affetti da:
– flebo-linfedema degli arti inferiori ( 5 pazienti )
– linfedema dell’arto inferiore (15 pazienti di cui  6 con linfedema primario e 9
con linfedema secondario)
– linfedema secondario dell’arto superiore (5 pazienti)
Ogni paziente, incluso nello studio, è stato sottoposto all’inizio e alla fine del
trattamento ad una valutazione complessa:
– Linfologica
– Cirtometrica ( con consequenziale calcolo della volumetria indiretta)
– Ecografica (su casi particolari secondo giudizio medico)
– Fotografica
Si è inoltre effettuata una valutazione tecnica con analisi delle caratteristiche tecniche
delle bende comprendente :
? Stiffness : in posizione supina, ortostatica, e durante il cammino, al
confezionamento e dopo 6,12 e 24 ore prima della rimozione
? Stabilità del bendaggio
? Isteresi delle bende dopo un ciclo di utilizzo e dopo lavaggio
L’obiettivo dello studio ( in progress) era quello di valutare, da una parte il risultato
della terapia decongestiva complessa erogata al paziente utilizzando per il bendaggio
le bende a corta estensibilità e dall’altra le caratteristiche tecniche di queste (Stiffness,
Isteresi dopo un ciclo di lavoro e dopo lavaggio e stabilità del bendaggio)
Risultati :
– In tutti i casi trattati si è avuta una riduzione cirtometrica, volumetrica e tonometrica dell’arto trattato
– I pazienti hanno avuto una buona tollerabiltà al bendaggio ( valutata tramite scala VAS) ,hanno inoltre riferito un minor ingombro rispetto al bendaggio multistrato a corta estensibilità “tradizionale”
– Si sono verificati rari casi di intolleranza al bendaggio ( rimozione dello stesso o per eccessiva dislocazione o per sensazione di fastidio )
– Tramite Picopress si sono registrati elevati valori di picco pretorio soprattutto in stazione eretta e durante il cammino , che tendevano a smorzarsi dopo circa 6 ore dall’applicazione e a stabilizzarsi nelle successive 18 ore
– I valori di Stiffness si sono rivelati essere ottimi nelle prime 6 ore con tendenza a diminuire , per poi stabilizzarsi nelle successive 18 ( pur rimanendo su valori decisamente buoni)
– I valori di isteresi sia dopo un ciclo di utilizzo che dopo lavaggio si sono rivelati essere ottimi ( valori circa = 1) rivelando un’ottima qualità dei materiali
– La dislocazione del bendaggio è stata variabile a seconda del settore di arto bendato ( quasi nulla nel caso di confezionamento del gambaletto, di 2-4 cm nel caso dell’arto superiore e di 5-7 cm nel caso del bendaggio completo dell’arto inferiore. In rarissimi casi si è avuta una dislocazione maggiore )
Conclusioni :
Le bende a corta estensibilità siliconate si sono rivelate essere molto interessanti, sia da un punto di vista tecnico che pratico .Sviluppano ottimi valori pressori e di Stiffness soprattutto nelle prime ore di utilizzo, ma soprattutto permettono al paziente una maggiore libertà di movimento rispetto al bendaggio multistrato a corta estensibilità “tradizionale”. Questo permette di sfruttare nel migliore dei modi uno dei pilastri della CPT e cioè la FKT sotto bendaggio. Necessitano di ulteriori studi e di una “messa a  punto” tecnica in merito alla loro stabilità durante l’utilizzo per ridurre la possibilità di dislocazione del bendaggio stesso .

 

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