MARTEDI 18 NOVEMBRE 2014 GIORNATA NAZIONALE DELLA PROTESTA PER IL LINFEDEMA

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MARTEDI’ 18 NOVEMBRE 2014 E’ LA GIORNATA NAZIONALE DI PROTESTA PER IL LINFEDEMA. Tutte le persone impegnate o vicine a qualsiasi titolo nell’ambito del Pianeta Linfedema  (Medici Specialisti, Chirurghi, Fisiatri, Fisioterapisti, Aziende produttrici di indumenti contenitivi,  Pazienti, loro parenti, amici e volontari ) dovranno fare di tutto e di più affinchè tutti insieme provvedano,  A PARTIRE DALLE ORE 9,30 DI MARTEDI’ 18 NOVEMBRE 2014,  ad inviare la mail pubblicata di seguito,  sia al Presidente del Consiglio,   al  Ministro della Salute e ai Presidenti delle Commissioni sanità di Camera e Senato. Lo stesso testo di mail dovrà essere  inviato al Presidente e all’Assessore regionale alla salute di ogni singola regione.  Così che il giorno 18.novembre del 2014,  a partire dalle ore 9,30 del mattino le caselle di posta elettronica in indirizzo possano essere saturate da un numero (si spera) di  almeno qualche migliaio di mail, nella misura tale da attenzionare e far comprendere la portata sociale dei disagi vissuti quotidianamente dai malati di linfedema.

PER RENDERE PIU’ SEMPLICE LA OPERAZIONE ABBIAMO CREATO UNA EMAIL STANDARD AUTOMATICA PER FACILITARE ED UNIFORMARE GLI INVII.

CLICCANDO SUL PULSANTE Azzurro CHE SEGUE SI APRE IL PROGRAMMA CHE ABITUALMENTE UTILIZZATE PER LA POSTA ELETTRONICA E SI RIEMPIE UN NUOVO MESSAGGIO,  CON LE INFORMAZIONI DI SOPRA. BASTERA’ INSERIRE IL PROPRIO NOME E COGNOME ED INVIARE IL MESSAGGIO

Ripetere l’operazione per l’invio regionale

 

CLIC QUI PER CREARE LA MAIL DA INVIARE AL PRESIDENTE RENZI E AI MINISTRI LORENZIN, DE BLASI, VARGIU e DE FILIPPO.

CLIC QUI PER CREARE LA MAIL DA INVIARE Al Presidente della Regione LOMBARDIA E All’Assessore alla Salute Mario Mantovani

CLIC QUI PER CREARE LA MAIL DA INVIARE Al Presidente della Regione VENETO E All’Assessore alla Salute

CLIC QUI PER CREARE LA MAIL DA INVIARE Al Presidente della Regione FRIULI E All’Assessore alla Salute

CLIC QUI PER CREARE LA MAIL DA INVIARE Al Presidente della Regione MARCHE E All’Assessore alla Salute

CLIC QUI PER CREARE LA MAIL DA INVIARE Al Presidente della Regione ABRUZZO E All’Assessore alla Salute

alla salute, anche ai malati di Linfedema. Siate giusti e tempestivi. %0D%0DIn Fede %0D%0D (INSERIRE QUI NOME COGNOME E CITTA’ IN CUI VIVETE)%0D%0D%0D%0D%0D%0D———————-%0D%0Dcampagna di protesta promossa da SOSLINFEDEMA ONLUS, associazione di malati di linfedema e di persone ad esse solidali.%0Dwww.soslinfedema.it”> CLIC QUI PER CREARE LA MAIL DA INVIARE Al Presidente della Regione LAZIO E All’Assessore alla Salute

CLIC QUI PER CREARE LA MAIL DA INVIARE Al Presidente della Regione PUGLIA E All’Assessore alla Salute

CLIC QUI PER CREARE LA MAIL DA INVIARE Al Presidente della Regione SICILIA E All’Assessore alla Salute

CLIC QUI PER CREARE LA MAIL DA INVIARE Al Presidente della Regione SARDEGNA E All’Assessore alla Salute

CLIC QUI PER CREARE LA MAIL DA INVIARE Al Presidente della Regione CALABRIA

CLIC QUI PER CREARE LA MAIL DA INVIARE Al Presidente della Regione CAMPANIA

CLIC QUI PER CREARE LA MAIL DA INVIARE Al Presidente della Regione UMBRIA

CLIC QUI PER CREARE LA MAIL DA INVIARE Al Presidente della Regione MOLISE

CLIC QUI PER CREARE LA MAIL DA INVIARE Al Presidente della Regione EMILIA ROMAGNA

CLIC QUI PER CREARE LA MAIL DA INVIARE Al Presidente e All’Assessore alla Salute della Regione LIGURIA

Intervista ad un gruppo di pazienti

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SOSLINFEDEMA presenta un’interessante intervista realizzata dal nostro Presidente ad un gruppo di pazienti durante il II Congresso italiano di Flebologia e Linfologia e Riabilitazione di Pavia.
Il Montaggio è opera del nostro associato Tony Randazzo.

Intervista ai dr. Jung-Michelini-Zolesio

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SOSLINFEDEMA presenta un’interessante intervista realizzata dal nostro Presidente dottori Jung, Michelini e Zolesio durante il II Congresso italiano di Flebologia e Linfologia e Riabilitazione di Pavia.

Il Montaggio è opera del nostro associato Tony Randazzo.

Intervista al dr. Domenico Corda

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SOSLINFEDEMA presenta un’interessante intervista realizzata dal nostro Presidente al dr. Domenico Corda organizzatore del II Congresso italiano di Flebologia e Linfologia e Riabilitazione di Pavia.
Il Montaggio è opera del nostro associato Tony Randazzo.

Intervista al prof. Sandro Michelini

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SOSLINFEDEMA presenta un’interessante intervista realizzata dal nostro Presidente al nostro Presidente Scientifico il prof. Sandro Michelini durante il II Congresso italiano di Flebologia e Linfologia e Riabilitazione di Pavia.

Il Montaggio è opera del nostro associato Tony Randazzo.

I Parte

II Parte

Intervista al dr. Costantino Eretta

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SOSLINFEDEMA presenta un’interessante intervista realizzata dal nostro Presidente al dr. Costantino Eretta durante il II Congresso italiano di Flebologia e Linfologia e Riabilitazione di Pavia.

Il Montaggio è opera del nostro associato Tony Randazzo.

Intervista al dr. Maurizio Ricci

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SOSLINFEDEMA presenta un’interessante intervista realizzata dal nostro Presidente al dr. Maurizio Ricci durante il II Congresso italiano di Flebologia e Linfologia e Riabilitazione di Pavia.

Il Montaggio è opera del nostro associato Tony Randazzo.

Report sull’evento scientifico ‘Fronteras de l Linfologia III: Una aventura del pensamiento. Buenos Aires 23-24-25 Ottobre.

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            Più di mille i partecipanti ad un evento scientifico ‘spettacolare’ che ha raccolto in una unica circostanza il Congresso del Foro venoso Latinoamericano, Il Congresso del Collegio argentino dei chirurghi cardiovascolari, il Congresso del Collegio argentino di chirurgia venosa e linfatica ed il terzo Corso internazionale ‘Fronteras de la Linfologia’. Solo quest’ultima manifestazione, svoltasi parallelamente alle altre, ha raccolto oltre 400 partecipanti tra medici, fisioterapisti, tecnici ortopedici, addirittura avvocati.

            L’evento specifico è stato aperto dall’ospite della Manifestazione, Cristobal Papendieck, di Buenos Aires, che ha sottolineato l’importanza dell’evoluzione degli studi linfologici in ambito internazionale, portati avanti da tutte le figure professionali che ruotano intorno a questo tipo di paziente. Ruy Martinez (Argentina) ha quindi inquadrato le funzioni del sistema linfatico sottolineando come la più importante sia proprio quella della difesa immunitaria. Non è un caso che chi presenta un deficit congenito o acquisito del sistema linfatico va incontro a complicanze infettive, locali e sistemiche, più frequenti di un soggetto normale. La statunitense Marlys Witte ha quindi sottolineato gli aspetti genetici legati al Linfedema ed ha ricordato (concetti che ben conosciamo) che più acquisiamo delle conoscenze specifiche e più dubbi ci si pongono (ricordando a questo proposito il pensiero di Blaise Pascal che amava disegnare un cerchio con dentro 4 punti esclamativi ed all’esterno 4 punti interrogativi, ed un altro cerchio più grande vicino con all’interno 10 punti esclamativi ed all’esterno 15 interrogativi. Michael Bernas (USA) ha quindi evidenziato le mutazioni già conosciute che inducono il Linfedema, sia familiare che sporadico che sindromico, sottolineando come, in alcuni casi, le nuove acquisizioni sono recentissime (come nella Sindrome di Emberger con Linfedema associato ad evoluzione verso la leucemia in piccoli pazienti, legata alla mutazione del gene GATA2, scoperta nel 2011, solo tre anni fa).  BB Lee (USA) ha quindi ricordato come lo sviluppo embriogenetico del sistema linfatico si realizzi in sintonia con quello del sistema venoso per cui, in caso di malformazione, questa spesso si rivela mista ed interessa entrambe i sistemi. L’argentina Cristina Zarlenga ha quindi sottolineato ancora una volta come l’esame linfoscintigrafico, ben condotto, sia di estrema utilità per la conferma del quadro diagnostico e per l’approccio terapeutico e prognostico, soprattutto nelle forme primarie. L’inglese Mackenzie (ricercatore della Jonson and Jonson) ha raccontato della sua esperienza in Africa e nel sud del pacifico nell’assistenza ai milioni di pazienti che vengono colpiti in maniera endemica dalla Filaria, un parassita che infiamma i collettori linfatici (penetrando da piccole ferite cutanee degli arti) determinando la dilatazione estrema (linfangectasia dei collettori linfatici) che è poi causa dell’arresto del trasporto linfatico. In alcuni paesi si è proceduto alla bonifica della malattia con l’acetazolamide; in altri, tuttavia, per l’impossibilità della diffusione capillare della profilassi la malattia rimane endemica e devastante (Fig.1).

Fig.1 Filariasi in piccolo paziente da noi visitato in India nel 1999.

bambino

Lo scrivente ha quindi evidenziato l’incidenza del Linfedema secondario (prevalentemente a chirurgia e radioterapia per tumori).

Fig. 2

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Fig.3

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La malattia tumorale, nelle sue varie forme, è fortemente incidente nella popolazione italiana e mondiale (vedi fig.2-3), al punto che sta diventando una ‘patologia di massa’; nel contempo, fortunatamente, grazie alla diagnosi precoce, al precoce trattamento ed all’affinamento della chemio e radioterapia, sta aumentando anche la sopravvivenza media ad oltre 5 anni (oggi sfiora il 58%); questo significa che la malattia sta diventando una patologia cronica (con tutte le conseguenze che la accompagnano, prima fra tutte il Linfedema secondario). Il trattamento deve essere personalizzato e si deve avvalere di tutte le tecniche di drenaggio manuali e meccaniche, prima fra tutte l’elastocompressione (Fig.4).

 

Fig.4 Calza elastica su misura a maglia piatta (Più indicata sia nei Linfedemi che nei Lipedemi)

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Il Monitoraggio deve essere costante ed, ancora una volta, è doveroso sottolineare che il fattore predittivo più importante ai fini del mantenimento dei risultati della terapia è costituito dall’osservanza dell’indumento elastico definitivo (da cambiare periodicamente) da parte del paziente.

Albert Leduc, amico personale e grande linfologo (con i suoi 78 anni  di entusiasmo stamane si trasferiva a Santiago del Cile per un corso di update sul linfedema a 30 fisioterapisti e fisiatri, in lingua spagnole e per una settimana) ha dimostrato (insieme a Pierre Bourgeois) che, sia l’esame linfoscintigrafico che la fluoroscopia con verde indocianina, confermano l’efficacia delle manovre di drenaggio, prime fra tutte quelle manuali.

Un fisioterapista della Foldi Klinik, Schneider, ha evidenziato come, con semplici manovre manuali ben indirizzate, è possibile rimuovere la fibrosi tissutale che si instaura nei linfedemi, soprattutto post-radioterapici. Jean Paul Belgrado (belga) ha confermato con gli studi di Videofluoroscopia con verde indocianina, che le tecniche di drenaggio hanno la loro efficacia in tutti gli stadi clinici ma debbono contenersi entro certi limiti pressori massimi (70 mm Hg), pena il collasso dei collettori linfatici. Moriya Ohkuma (Giappone) ha sottolineato ancora come nella cute e nel sottocute dell’arto con linfedema (sia primario che secondario) esistono elevate concentrazioni dei mediatori chimici dell’infiammazione (soprattutto Interleuchina 1 e 6) che testimoniano lo stato di infiammazione cronica dell’arto (anche in assenza di segni clinici) e la predisposizione alle superinfezioni per carenza di linfociti locali. Francesco Boccardo, seguito da Claudio Angrigiani (argentino) hanno ricordato con esempi clinici come la microchirurgia si pone in piena sinergia con il trattamento fisico, facilitandone gli effetti e riducendo marcatamente il rischio di ricorrenti infezioni. Akitatsu Hayashi (Giappone) ha quindi dimostrato come la supermicrochirurgia (anche praticata in anestesia locale) può migliorare la clinica ed aiutare gli altri trattamenti; la tempestività dell’intervento e la localizzazione all’arto superiore riportano i migliori risultati in questo senso. Brorson (Svezia) e David Lee (Australia) hanno poi descritto la tecnica della Liposuzione che viene applicata, allorquando la fisioterapia ha ridotto l’edema con il massimo della risposta clinica e rimane un edema non più compressibile, con la risoluzione dell’edema in un quadro che, tuttavia, richiederà il monitoraggio nel tempo e l’utilizzo dell’indumento elastico definitivo. Ultimo protagonista il Dotto toracico: Miguel Amore (Argentina) e Francesco Boccardo hanno evidenziato come in alcuni casi la chirurgia risolva situazioni estreme di Chilotorace o chiloperitoneo nelle enteropatie proteinodisperdenti che spesso vengono  scambiate per banali enterocoliti ed invece sono legate ad insufficiente trasporto linfatico (per malformazioni del Dotto toracico) dei vasi toracici ed addominali (soprattutto intestinali). Piller (Australia) e Witte (USA) hanno poi illustrato l’importanza di programmi educativi e formativi da inserire nei corsi di studi di tutte le categorie professionali che si apprestano a gestire il problema linfedema.

Una tre giorni molto intensa (come al solito) ma anche foriera di nuove idee migliorative che rinforzano le speranze degli operatori, ma soprattutto dei malati.

 

Sandro Michelini

 

Buenos Aires 25 Ottobre 2014