Mi sono accorto nelle ultime settimane, parlando con i pazienti e con i colleghi, che alla ‘novità’ del test genetico per il Linfedema primario si sta attribuendo, forse, un eccessivo significato che, in realtà, non è e non deve essere così importante. E questo senza nulla togliere al valore dell’esecuzione del test stesso ed alla sua risposta, positiva o negativa che sia.
E’ soprattutto sbagliata l’aspettativa che si pone nel test stesso da parte di alcuni pazienti, almeno in questo momento, sia per quanto riguarda la conferma di una diagnosi clinica e linfoscintigrafica, che per il trattamento consequenziale.